EMICRANIA VESTIBOLARE

L’emicrania è una patologia neurologica caratterizzata da episodi di cefalea da moderata  a grave la cui diagnosi si basa sulla presenza di alcune delle seguenti caratteristiche

  • la cefalea è pulsante e spesso unilaterale
  • ha una durata temporale significativa, mai inferiore ad alcune ore
  • è spesso associata a fono e fotofobia (fastidio per le luci e suoni forti) ed a volte a nausea
  • si incrementa a seguito di attività fisica

Nelle donne gli episodi avvengono più tipicamente nel periodo mestruale.

La storia emicranica deve sempre essere indagata dallo specialista vestibologo in quanto i pazienti che ne sono affetti più facilmente hanno episodi di vertigine nell’arco della vita. La vertigine in età pediatrica ad esempio è spesso un precursore emicranico; la condizione, denominata vertigine parossistica benigna dell’infanzia, è con ogni probabilità sottodiagnosticata e fonte di preoccupazione per i parenti oltre che causa di esami spesso inutili.

Più facilmente le persone emicraniche sviluppano nell’arco della vita due altri tipi di vertigine, la sindrome di Menière e la Vertigine Parossistica Posizionale Benigna, descritte nei successivi paragrafi.

Le strette connessioni nel cervello tra le aree implicate nella genesi della cefalea emicranica ed il sistema vestibolare è con ogni evidenza alla base di una condizione patologica denominata “Emicrania Vestibolare”, a seguito della quale i pazienti riferiscono episodi di vertigine, di durata variabile (da pochi minuti a giorni) e di differente intensità. Per la diagnosi di questa condizione non necessita che tutte le crisi di vertigine avvengano associate alla cefalea; la diagnosi si basa principalmente sulla storia clinica e non necessita l’esecuzione di esami strumentali.

Secondo recenti lavori scientifici il numero di persone che durante la vita avrà episodi di emicrania vestibolare si aggira attorno all’1% della popolazione.

Dr. Roberto Teggi - E-Mail: - teggi.roberto@outlook.it - P.IVA 08342010157 C.F. TGGRRT58L07F205O